Songhor vuol dire falco ed è un nome appropriato per questa piccola città aroccata sulle montagne di Kurdistan (alta circa 1700 Mt.) a ovest dell'Iran dove esistono almeno tre città chiamate Songhor e il nome aggiuntiva (Koliai) serve a specificare la località di riferimento. Infatti la metà delle campagne di questa città è abitata dalla tribù Koliai di origini Kurde. Tappeti Koliai Gruppo Tappeti Persiani / HAMEDAN Lana di alta montagna filata a mano, con la sua elasticità e le fibre lunghe, insieme ai colori vegetali rendono i tappeti Koliai (o Songhor) contemporaneamente robusti e morbidi a tatto; con rossi chiari e beige caratteristici. A parte il disegno Herati di tradizione Hossein Abad, I tappeti Koliai hanno un vasto repertorio di disegni loro con nomi fantasiosi che dimostrano la semplicità del loro linguaggio: lo Spiedo, l'Occhio di Bue, Telefonico, Ecc.. Caratteristiche tecniche: Nodo simmetrico, ordito in cotone, trama singola in cotone
Songhor vuol dire falco ed è un nome appropriato per questa piccola città aroccata sulle montagne di Kurdistan (alta circa 1700 Mt.) a ovest dell'Iran dove esistono almeno tre città chiamate Songhor e il nome aggiuntiva (Koliai) serve a specificare la località di riferimento. Infatti la metà delle campagne di questa città è abitata dalla tribù Koliai di origini Kurde. Tappeti Koliai Gruppo Tappeti Persiani / HAMEDAN Lana di alta montagna filata a mano, con la sua elasticità e le fibre lunghe, insieme ai colori vegetali rendono i tappeti Koliai (o Songhor) contemporaneamente robusti e morbidi a tatto; con rossi chiari e beige caratteristici. A parte il disegno Herati di tradizione Hossein Abad, I tappeti Koliai hanno un vasto repertorio di disegni loro con nomi fantasiosi che dimostrano la semplicità del loro linguaggio: lo Spiedo, l'Occhio di Bue, Telefonico, Ecc.. Caratteristiche tecniche: Nodo simmetrico, ordito in cotone, trama singola in cotone